Sunday, October 19, 2008

fim de semana no pais do Leamington


Questo sabato sono andata, finalmente dopo tanti mesi vissuti a qualche miglia di distanza soltanto, al Warwick castle....famosissimo castello britannico nella omonima cittadina graziosa e dai molteplici antichi edifici in stile Tudor. Diciamo che mi sono autoinvitata alla visita con un gruppo di colleghi e a dire il vero è andata benone tranne che non avevo calcolato che mi sarei autoinvitata pure al pranzo perchè avevo capito che si sarebbe andati al mattino e invece ho provato un qual certo imbarazzo e la sensazione di esser un po' fuori posto quando mi son ritrovata a casa loro e ho compreso che si stava per mangiare...devo dire che gli ospiti si son comportanti con grande spirito e non mi han fatto pesare la cosa, però in futuro vedrò di capire meglio quali sono i piani delle persone cui mi aggrego. La giornata è stata molto carina, comunque. Il castello è gigantesco e bisognerebbe dedicare alla visita una giornata intera, per poter approfittare anche degli spazi aperti e passeggiare lungo il canale. Nell'interno sono presenti ricostruzioni delle ambientazioni d'epoca, con i personaggi- in guisa di statue di cera- (strano vedere la statua della regina Elisabetta sbucare nel salone da pranzo, ma a quanto pare era in omaggio alla visita della stessa di qualche anno fa) vestiti secondo la loro professione/ruolo alla corte del Re. Nel salone verde poi il panciuto Re Enrico Ottavo con le sue sei sfortunate mogli, tre per lato.
La domenica invece è volata, il pomeriggio con gli Sambassador a provare, ho suonato la timba, tamburo alto e affusolato che ricorda la conga ma che fa piu' casino, per ben quattro ore su un pezzo che Russ, il maestro, continuava a dire che proviene da Edun Ara, che sto cercando di capire ora che cosa sia, mi pare un carnevale britannico con gruppi di samba. Contenta. Svuotata la testa dai pensieri, anche se da domani la settimana lavorativa ricomincia.

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